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Prodotti Tipici

Acqua di Fiuggi

Acqua di Fiuggi

 

L’uso di quest’acqua a fini curativi è antichissimo. Acqua Fiuggi, infatti, ha effetti diuretici e può stimolare la funzionalità globale del rene, favorendone le capacità depurative. In più, è in grado di facilitare l’eliminazione dell’acido urico, delle scorie metaboliche e del ricambio azotato. Godere delle proprietà benefiche di quest’acqua è molto semplice: recandosi direttamente alla sua fonte nella città di Fiuggi o acquistando Acqua Fiuggi in bottiglia.

INFO: www.acquafiuggi.com

Acqua Filette

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La fonte dell’Acqua Filette si trova nel comune di Guarcino, nel cuore delle montagne della Ciociaria più verde e incontaminata, e ha una portata annua di circa 50 milioni di litri.
Acqua Filette, con solo 0,3 mg/l di nitrati, si pone sul mercato come una delle acque più pure al mondo, possedendo delle qualità organolettiche di raro equilibrio.
E’ disponibile in tre diversi gusti, “Naturalmente naturale”, “Delicatamente frizzante” e “Decisamente frizzante”.

Info: http://www.acquafilette.it/

 

La Mozzarella di bufala di Amaseno

La Mozzarella di Bufala di Amaseno 

 

Le bufale sono sempre state patrimonio zootecnico della Ciociaria, come testimoniano gli antichi statuti comunali che nella sezione relativa ai tributi annoverano i bufali. Un tempo, questo poderoso animale era l’abile alleato dell’uomo nel lavoro dei campi, ogni famiglia ne possedeva diversi capi. Già allora il latte era utilizzato per realizzare piccoli formaggi o bevuto al pari di quello vaccino, ma è nella valle del fiume Amaseno che questi animali hanno trovato un habitat ideale, merito della composizione orografica del territorio. L’allevamento bufalino si è sviluppato a partire dalla fine degli anni ’80. Il riconoscimento della D.O.P. per la Mozzarella di Bufala Campana è arrivato nei primi anni ’90, includendo nelle zone di origine anche la Provincia di Frosinone. Nella valle dell’Amaseno si sono moltiplicate le aziende, tutte a conduzione familiare e sono nati i primi caseifici artigianali.

La mozzarella e i formaggi sono prodotti esclusivamente con latte di bufala del posto, lavorato intero, fresco e a crudo, l’acidificazione del latte e la cagliata sono ottenuti con siero innesto naturale, derivante da precedenti lavorazioni di latte di bufala. Come dal disciplinare della Mozzarella di Bufala Campana, anche la mozzarella di Amaseno ha la classica forma tondeggiante dal colore bianco, è protetta da una crosta sottilissima ed ha una superficie liscia.

La mozzarella ciociara si differenzia però dalle sorelle campane relativamente alla composizione della pasta che non è né elastica al pari della casertana né burrosa al pari della salernitana, la mozzarella di Amaseno e della Ciociaria in genere è un prodotto a se, frutto dell’esperienza ormai più che ventennale delle maestranze locali.

L’areale di produzione della Mozzarella di Bufala Campana D.O.P. in Provincia di Frosinone comprende i comuni di: Amaseno, Giuliano di Roma, Villa S. Stefano, Castro dei Volsci, Pofi, Ceccano, Frosinone, Ferentino, Morolo, Alatri, Castrocielo, Ceprano e Roccasecca.

 

Olio extra vergine di oliva

Olio extra vergine di oliva in Ciociaria

 

L'ulivo è da secoli la coltivazione più diffusa in Ciociaria e l’olio extra vergine di oliva rappresenta il cuore di un vasto patrimonio enogastronomico, un territorio ricco di ulivi secolari e splendide colline tra infinite ricchezze storiche, artistiche e naturalistiche. Fino a pochi anni fa nei 91 comuni della provincia di Frosinone la coltura dell’ulivo era considerata marginale, nonostante la grande diffusione della specie arborea, l’olio si produceva soltanto a livello familiare.  Negli ultimi anni, molti agricoltori hanno saputo trasformare questa antica coltura, da marginale e “familiare” in vera attività professionale ricevendo numerosi e prestigiosi riconoscimenti italiani ed internazionali anche per il biologico. L’olio extra vergine ciociaro ha così raggiunto livelli qualitativi altissimi che si possono apprezzare soprattutto nei monovarietali. Le cultivar più diffuse sono: Moraiolo, Leccino e Frantoio (Cervaro-Arpino) .

In alcune zone invece si coltivano da sempre altri varietali: la Rosciola si coltiva nelle zone a nord della provincia, in particolare nei comuni di Paliano, Piglio, Serrone, Acuto e Anagni; l’Itrana è presente nei comuni di Alatri, Ferentino, Boville Ernica, Veroli e Sonnino (Lt); la Carboncella è coltivata da secoli nel comune di Vallecorsa; la Marina è invece presente nel territorio di San Donato Val di Comino; la Ciera a Monte San Giovanni Campano, Arpino, Boville Ernica, Strangolagalli Veroli, Fontana Liri e Castelliri.

Il territorio della provincia di Frosinone corrisponde all'attuale Ciociaria turistica, il clima e la particolare orografia del terreno sub montano e collinare caratterizzano la qualità dell'olio extra vergine d'oliva della Ciociaria.

 

Olio extra vergine di oliva in Ciociaria

 

 

Il Fagiolo Cannellino di Atina D.O.P.

 Il Fagiolo Cannellino di Atina D.O.P.

 

I fagioli, come altri legumi, hanno rappresentato per molti secoli la principale, se non l’unica, fonte di proteine per le popolazioni rurali. Così è stato anche per il Cannellino di Atina che da prodotto semplice e povero, da coltura marginale e frugale è divenuto con gli anni un vero e proprio tesoro gastronomico.
Le prime tracce della coltivazione del fagiolo Cannellino nel territorio di Atina risalgono al 1811, ma con molta probabilità, la coltivazione era in essere già da diversi secoli. Il massimo riconoscimento è arrivato soltanto nel 2010 e da allora la produzione è aumentata di anno in anno così come il numero di produttori.
Il Fagiolo Cannellino di Atina è un ecotipo locale di forma leggermente ellittica e schiacciato, generalmente i semi non superano il centimetro di lunghezza, il colore è bianco opaco e il tegumento è molto sottile. L’Epicarpo, dopo la cottura, risulta molto tenero, infatti, a differenza di altri fagioli, il Cannellino di Atina non necessita di essere messo a bagno prima della cottura.
La semina avviene dalla metà di giugno fino ai primi giorni di luglio e come da disciplinare non sono ammessi trattamenti di concimazione.

L’irrigazione, bilanciata e mai frequente, viene effettuata almeno una volta a settimana. La raccolta, ancor oggi manuale, avviene nel periodo compreso tra il 10 settembre ed il 30 ottobre. Le piante raccolte per sradicamento sono appese in locali coperti e ventilati. Terminata la fase di essiccazione, le piante sono pronte per essere trebbiate. In seguito i fagioli sono sottoposti a una cernita manuale allo scopo di eliminare eventuali impurità o semi non conformi al disciplinare.
Le zone di produzione sono nel territorio amministrativo della Provincia di Frosinone e comprendono i comuni di: Atina, Villa Latina, Picinisco, Casalvieri, Gallinaro e Casalattico.

 

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