phone ico (+39) 0775.211417

Video Gallery Fotografica  Facebook Twitter Canale YouTube

Vai sul nuovo ciociariaturismo.it

Viaggio tra le eccellenze di Ciociariaturismo: Sarandrea a Collepardo, 100 anni e li dimostra tutti..

Viaggio tra le eccellenze di Ciociariaturismo: Sarandrea a Collepardo, 100 anni e li dimostra tutti..

ABSINTHIUM Liquore tanto discusso quanto decantato, la bevanda dei poeti maledetti, dongiovanni e artisti come Van Gogh e Picasso. Ricetta messa a punto nel 1792 da Pierre Ordinaire, medico francese, come tonico e toccasana, l’assenzio divenne così famoso che anche altri cominciarono a distillarlo e fu soprannominato “ La Fata Verde”. Nacque così la bevanda dei poeti maledetti e dei dongiovanni, fu l’ispirazione del modo di vivere Bohemienne e la bevanda preferita da artisti come Van Gogh, Picasso, Rimbaud, Touluse Lutrec, Emile Zola ed Ernest Hemingway, il quale dichiarò di amare l’assenzio per i suoi effetti  “di far cambiare le idee”.  Nel 1915, l’assenzio viene vietato in Francia ma in Italia cominciava la diffusione dell’ABSINTHIUM Sarandrea sulla base della ricetta originale. Nel 1931, dopo un referendum pubblico sotto la monarchia Italiana, l’assenzio viene vietato. Nel 1998 avviene la riabilitazione da parte dell’Unione Europea che ne consente la vendita legale. 

Nel 2003, l’ABSINTHIUM Sarandrea con gradazione e ricetta originale, viene acclamato dalla critica per la sua finezza ed autenticità.

L’ABSINTHIUM si consuma diluito con acqua ghiacciata e zucchero, seguendo il “rito” originario. Si versa una parte di ABSINTHIUM nel bicchiere, poi si appoggia sul bordo dello stesso uno speciale cucchiaino fessurato sul quale si adagia una zolletta di zucchero sciolta con una dose doppia ( fino a 5 volte ) di acqua ghiacciata. Lo zucchero misto all’acqua che penetra nelle fessure va ad intorbidire il “veleno verde” già versato nel bicchiere addolcendone la proverbiale amarezza: un rito magico di trasfigurazione del liquido che diventa verdastro opalescente.

 

Sarandrea

 

 


Meteo

Seguici su Facebook